Entrano nel vivo i corsi di formazione per studenti e docenti collegati al progetto ‘Dalla scena al set’, ideato da OTiS e realizzato con il sostegno istituzionale del MIUR e del MIBACT, con la collaborazione del MAECI e in partnership con l’associazione Scie – Scuola e cultura italiana all’estero.
L’iniziativa progettuale, che raccoglie e traduce in audiovisivo le buone pratiche teatrali sviluppate dagli istituti scolastici aderenti alla Rete, è partito a gennaio con una fase propedeutica relativa alla formazione degli insegnanti delle 16 scuole aderenti al progetto, i quali hanno partecipato e parteciperanno a una serie di seminari e incontri online per acquisire competenze e conoscenze specifiche sulla settima arte che, poi condivise con i propri studenti, saranno di fondamentale importanza per lo sviluppo vero e proprio delle azioni. Successivamente è stata la volta dei corsi di formazione per gli studenti, improntati sempre alla valorizzazione delle buone pratiche sperimentate e puntualmente sottoposte a verifica, ormai da tredici anni, di OTiS.
L’obiettivo è quello di mettere a sistema l’esperienza precedente creando un modello in cui i due linguaggi, teatrale e cinematografico, si incontrano nella formazione di studenti e docenti.
“La Rete OTiS sta cercando di volgere in positivo la situazione di distanziamento sociale causata dalla pandemia e di cogliere le nuove opportunità di vivere il teatro attraverso la didattica a distanza: si tratta di un’importante sfida per continuare a diffondere le buone pratiche educative fin qui perseguite – spiega la referente nazionale di OTiS, professoressa Mariarosaria Lo Monaco -. Il progetto ‘Dalla scena al set’ trae forza da cinque distinti e significativi momenti: formazione docenti sui linguaggi dell’audiovisivo; formazione alunni ‘Il linguaggio teatrale e il linguaggio cinematografico a confronto’; laboratorio: dalla scena al set cinematografico; elaborazione audiovisivo: realizzazione cortometraggi sull’attività teatrale specifica di ogni laboratorio; partecipazione al Festival OTiS. Come dice il titolo di questo nuovo progetto, il fine è quello di traslare la metodologia OTiS, specializzata in performance dal vivo, in un laboratorio creativo che metta in grado gli studenti di approcciarsi alla pratica del video-maker e di cimentarsi nella recitazione con un’impronta cinematografica. Saranno quindi realizzati dei cortometraggi in cui i protagonisti sono gli studenti delle scuole primarie e secondarie della Rete OTiS; in seguito questi video saranno raccolti ed editati per poi farli partecipare al Festival OTiS dell’audiovisivo nel mese di giugno. Il nostro auspicio è che si possa ridurre la distanza tra i vari attori del mondo della scuola, garantendo agli studenti della nostra Rete le medesime occasioni di crescita culturale e umana assicurate dalle precedenti attività teatrali in presenza”.